Filomena, ricordi ricuciti

Filomena e le sue tre figlie

Ho ritrovato in archivio questa piccolissima storia di qualche anno fa.

Filomena è una sarta, il suo storico laboratorio si trovava nel centro storico del paese ed era prossimo alla chiusura definitiva, era arrivato il momento del riposo.

Le sue figlie decisero di farle un regalo: chiesero a un fotografo di provare a scrivere un epilogo visivo di quella lunga storia artigianale, una serie di appunti che proteggesse la vividezza dei loro ricordi.

Quel pomeriggio si rivelò molto più lungo del previsto. Ricordo che Filomena dopo la prima mezz’ora di comprensibile timidezza iniziò a raccontarsi, arrivò il primo caffè, il secondo caffè, i racconti dei suoi abiti più belli e preziosi, guardammo insieme vecchie foto, ci furono attimi di commozione, perché la vita non è mai fatta solo di sprazzi di luce e stoffe raffinate.



Scattai molte fotografie, il laboratorio era un trionfo di dettagli. Tutto mi riportava a quando da piccolo entravo affascinato in merceria con mia madre (bravissima sarta amatoriale) e proprio quei ricordi mi aiutarono molto. Anzi, nell’aria c’era incredibilmente qualcosa di molto famigliare.

Assieme a una delle sue tre figlie facemmo una selezione e riportammo tutto su un album ben curato, con una copertina in tessuto, ne fui felice.

Riguardo con piacere quelle foto, che oggi di sicuro scatterei in maniera del tutto diversa. Ricordo che andai da mia mamma con una busta di stoffe molto belle e le dissi “questo è un regalo che Filomena ci teneva molto a farti, da quello che le ho raccontato di te pensa possano piacerti”.

Categoria:
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